Il Rinascimento, movimento culturale multiforme
Quando si parla di Umanesimo nella storia è impossibile non pensare immediatamente al Rinascimento. Un’epoca certamente straordinaria nella quale si è imposto un nuovo modello di uomo, nettamente in antitesi con quello medievale. C’è da dire che questo movimento culturale non fu certo monolitico, anzi prese direzioni affatto diverse, spesso anche contraddittorie, anche quando si volesse prendere in considerazione un solo autore (basti pensare al genio di Leon Battista Alberti.
Questa multiformità, a mio parere, non rappresenta certo un limite per la grandezza di quel movimento, anzi ne è una delle maggiori componenti. Un discorso generale, esaustivo e magari abbastanza approfondito sul Rinascimento è, naturalmente, un’impresa improba, praticamente impossibile in questa sede.
Personalmente mi occuperò di autori e temi che riguardano più da vicino la visione dell’uomo e del mondo di quell’epoca. Probabilmente scopriremo che cinque secoli di storia non hanno allontanato ancora quei pensatori da chi oggi si considera umanista.
Così il nostro viaggio incontrerà un filosofo non molto considerato nella storia come Giovanni Pico della Mirandola (1463-1494), ricordato più per la sua formidabile memoria, piuttosto che per il suo meraviglioso Discorso sulla dignità dell’uomo, vero e proprio manifesto sulla libertà umana e sulla responsabilità che ne deriva. Certo, si tratta di un’esposizione della natura umana in astratto, la mia attenzione è volta più all’individuo concreto con i suoi bisogni. Ma la sua attenzione alla libertà di scelta, al poter posizionarsi in qualsiasi punto, dal più basso, fino ad innalzarsi al fianco di Dio, può darci tanti spunti di riflessione sul nostro ruolo e sul senso della nostra esistenza.
Altro autore che tratterò è il filosofo inglese Tommaso Moro (Thomas More, 1478-1535), collaboratore alla corte di Enrico VIII, poi malvisto a causa della sua presa di posizione critica nei riguardi della decisione del re di staccare la chiesa inglese da Roma. Pagherà con la vita per questo. La mia attenzione sarà rivolta naturalmente al suo capolavoro Utopia.
Buona lettura