Filosofia e pensiero critico, uno stimolo alla discussione aperta e libera.
Filosofia e pensiero critico. In quale maniera la filosofia, il suo studio, l’atteggiamento mentale filosofico di porsi nei confronto del mondo, può avere un impatto con la quotidianità. In sintesi, quale apporto concreto può dare la filosofia nella vita di tutti i giorni, quale contributo ha dato al mio modo di pensare e quale penso sia il suo contributo alla crescita della civiltà umana. Questo è l’argomento di cui tratterò in questo articolo.
Apparentemente un argomento ozioso, la filosofia sembrerebbe uno dei modi meno concreti di approcciarsi al mondo, come una pletora di discussioni inutili su questioni che nulla hanno a che fare con l’esistenza quotidiana. Ma è veramente così? Alla fine le domande di fondo da cui parte qualsiasi ragionamento filosofico hanno a che vedere con il senso di tutto ciò che esiste e, di conseguenza, con il senso della vita. E questa mi sembra una domanda così umana e così concreta.
La discussione continua della filosofia
Certo ci sono argomenti filosofici che possono apparire ancora più concreti, come qualsiasi discorso che si può fare sulla morale, sulla politica, sulla società, sul potere. La maniera filosofica di parlare di questi argomenti si distingue da altri approcci perché cerca sempre di andare alla radice dei problemi, alla condizione di possibilità dei ragionamenti, ai fondamenti di qualsiasi pensiero o argomentazione. In sintesi, l’approccio filosofico ci pone con un atteggiamento curioso a non dare nulla per scontato, a poter mettere qualsiasi cosa in discussione, compresi se stessi e le proprie convinzioni, a stimolare il pensiero critico.
È questo per me il contributo più grande che ha dato la filosofia anche al mio modo di essere, di vedere il mondo e gli altri, di cercare di comprendere ciò che mi circonda e, di conseguenza, di comportarmi. La filosofia è uno stimolo a pensare con la propria testa, ad arrivare autonomamente ad un’interpretazione della realtà e a essere disposti a cambiare idea quando le nostre convinzioni non sono più funzionali. È anche uno sprone a non accettare per partito preso nessuna posizione precostituita, a non accontentarsi dei luoghi comuni, ad accogliere un ragionamento solo quando questo sia ben argomentato.
La tradizione filosofica è caratterizzata dalla discussione aperta, mai definitiva, dal poter mettere qualsiasi cosa in discussione, dal non accettare alcun dogma come una verità assoluta e definitiva.
E se tutto si può mettere in discussione, vuol dire che tutto è relativo e una cosa vale l’altra? Assolutamente no. Significa che non esistono dogmi a cui credere in maniera assoluta. Che ogni ragionamento, teoria, discorso, disciplina, scienza, deve poter essere accompagnato da argomentazioni per essere giustificato e che queste argomentazioni sono valide finché non se ne trovano di migliori. E che quello che sembra valido e giusto per me, potrebbe non esserlo per qualcun altro. Un sano spirito critico dovrebbe essere accompagnato da tolleranza verso le idee degli altri che non condividiamo e dall’apertura ad assumere punti di vista diversi.
Una sfida continua al pensiero unico
In fondo la storia della filosofia è stata tutto un mettersi in discussione continuo. Ogni filosofo ha dato un contributo personale ed argomentato, che è stato messo in discussione e criticato da altri filosofi con argomentazioni altrettanto valide. Anzi, credo, per dirla con Popper, che questa critica sia stata anche provocata e incentivata. Cioè i primi filosofi hanno cominciato a pensare a teorie sul tutto stimolando i loro allievi a dire la propria. Così potrebbe aver fatto Talete con Anassimandro, così probabilmente è successo tra Platone e Aristotele, quest’ultimo il più grande critico di Platone, eppure suo allievo.
Io credo che questa discussione abbia stimolato la libertà di pensiero e di espressione e sia uno dei principali valori della civiltà occidentale di cui andare fieri e fare di tutto per preservarlo. Il progresso scientifico, ma anche quello sociale, il cammino verso la democrazia, dipendono proprio da questo stimolo alla discussione continua.
Ma preservare questo valore significa anche poter mettere in discussione qualsiasi dogma, compreso il Pensiero Unico. Quello che sostiene l’ideologia neoliberista, cioè, in poche parole, l’affermazione che non ci sia alcuna alternativa a questo sistema economico basato sul mercato (e sulla legge del più forte) e che la Storia sia conclusa. Filosofia significa amore per la sapienza, partendo dalla consapevolezza della nostra ignoranza. Proprio questa ignoranza dovrebbe indurci a non smettere mai la ricerca della verità. Questa ricerca continua e infinita ci impone di non accettare acriticamente dogmi o verità che non siano dimostrate e dimostrabili.