Marx e marxismo: i rapporti con l’Umanesimo
Perché parlare di Marx e marxismo oggi? Non è diventato ormai un argomento ozioso, obsoleto, privo di una qualsiasi utilità pratica, superato dagli avvenimenti della storia recente? Non sono bastati la crisi e la caduta dei regimi del socialismo reale per rendere superfluo ed anche ideologico ogni ritorno ad una filosofia che si è rivelata fallimentare? Non è ancora abbastanza evidente e realistico riconoscere che esiste un solo ed unico modo di gestire la società e la civiltà umana, cioè lasciare decidere al mercato?
Biografia di Marx
Rapporti con l’umanesimo nei Manoscritti giovanili
Interpretazioni e rielaborazioni successive: umanesimo e antiumanesimo nel marxismo
Proprio l’affermarsi del pensiero unico e il culto del mercato rendono necessario un tentativo di aprire orizzonti nuovi di pensiero ed azione per uscire da un panorama che diventa di giorno in giorno sempre più angusto. A questo scopo qualsiasi filosofia, religione, forma di estetica o di arte, sia storica che attuale, che si ponga come obbiettivo la liberazione dell’uomo da ogni forma di determinismo (politico, ideologico o economico che sia), la lotta contro le diseguaglianze, il riconoscimento delle diversità culturali, può essere un interessante spunto di riflessione critica o di azione sociale concreta.
Parlare di Marx e del marxismo significa occuparsi di un grande protagonista, nel bene e nel male, della storia, discutere della sua filosofia e di quella dei vari intellettuali (ma anche politici) marxisti.
L’intento di questa sezione del Viaggio nell’Umanesimo è quello di far uscire il pensiero marxista dalle discussioni e dalle ricerche accademiche, cui è stato costretto in seguito alla fine dei regimi comunisti, per tentare di rendergli il suo vigore polemico contro un sistema sempre più disumano.
L’atteggiamento corretto, a mio parere, con cui porsi rispetto a questo argomento dovrebbe essere privo di ogni forma di dogmatismo. Il riconoscere una valenza rivoluzionaria alla filosofia marxista (e ci mancherebbe, visto che la rivoluzione è uno dei concetti fondamentali del marxismo) non vuol dire chiudere gli occhi su tutti gli aspetti antiumanistici che sono presenti in questa dottrina e, soprattutto, nella sua realizzazione pratica ed effettiva.
Discutere di Marx ora significa porsi con uno sguardo il più possibile disinteressato per cogliere ciò che ancora adesso può funzionare da strumento critico nei confronti del sistema e del pensiero unico, senza dimenticare che sono passati molti anni dalla nascita della teoria e prassi marxista. Durante questi anni le esperienze politiche del comunismo sono fallite miseramente (con l’eccezione, almeno per il momento, di Cuba e, almeno sulla carta, della Cina). Questo è un valido motivo per studiare ancora Marx, ma per andare oltre Marx.